Cos'è per te il fantastico?

13.12.2020

GLI AUTORI NPS RISPONDONO

Oggi abbiamo chiesto ad alcuni autori e amici dell'associazione "Nati per scrivere" cos'è per loro il fantastico. Ecco le loro risposte. E per voi?

MARIA PIA MICHELINI 

(Autrice di "Tito il dito e l'alieno scoppiettante" e dei racconti "I suoni della montagna" e "La natura vince su tutto", inseriti in "Bestie d'Italia - volume 2 e volume 3").

Mi sono avvicinata da poco tempo al mondo del fantastico. Devo ancora scoprire molti aspetti ma quello che mi raggiunge dalle pagine che leggo è la profondità dell'essere creato, umano, animale, vegetale o di quello che pare una creatura che va oltre a tutti loro. Nei personaggi e nelle storie fantastiche c'è la verità più profonda di noi stessi, della vita e della morte.

Soprattutto il mondo fantastico che si muove tra i boschi, nella natura più genuina, incontaminata por-ta alla luce in me la nostalgia di una vita fedele a quella pensata all'origine di tutto.

ALESSANDRA LEONARDI 

(Autrice di "Oracoli" e dei racconti "Le figlie della lupa", "Le nebbie di Parma", "Il giorno della taranta", inseriti nelle antologie di "Bestie d'Italia").

Il fantastico è straordinarietà, immaginazione, visionarietà; è stupore di fronte al non ordinario che sfocia in senso di familiarità, perché tutta quella meraviglia è già dentro di noi e quindi la riconosciamo subito, inconsciamente o meno. 

Ma lungi da me pensare che sia solo fantasia fine a sé stessa o escapista! Grazie al genere fantastico è possibile inserire numerose importanti tematiche, grazie alle metafore che offrono una doppia chiave di lettura per ogni storia fantastica.

FRANCESCA CAPPELLI 

(Autrice di "L'altra anima della città", e dei racconti "Il santo di nessuno" e "Assedio notturno", inseriti nel volume 2 e 3 di "Bestie d'Italia)

L'altro lato della realtà. Un modo attraverso il quale cerchiamo di capire meglio quello che ci circonda. Una delle espressioni più genuine della creatività umana.

ALESSIO DEL DEBBIO

(Autore delle antologie di racconti "L'ora del diavolo" e "Quando Betta filava")

Il fantastico per me è tirare fuori tutto ciò che di inesploso e nascosto c'è nella vita, tutto ciò che non siamo in grado di vedere, con lo sguardo stanco e annoiato della nostra quotidianità, ma che invece, nel nostro mondo, quello che ci creiamo da soli, esiste ed è vitale, raggiante. Il fantastico offre mille possibilità, mille occasioni per viaggiare in mondi diversi, conoscere creature nuove, vivere avventure incredibili. Infine, stimola i sogni, la fantasia, la creatività, permette all'uomo di andare oltre la pro-pria grigia esistenza e osare.

Nati per scrivere
Nati per scrivere

GIUSEPPE GALLATO

(Autore dei racconti "L'illusione di Morgana", "La notte del re di Biss", "Il sortilegio della Biddrina", inseriti nei volumi di "Bestie d'Italia")

Il valore che per me ha il fantasy è incommensurabile: è libertà di espressione, libertà di esposizione, libertà di interpretazione. Attraverso questo genere - e le sue molteplici declinazioni - mi è possibile provare a decifrare l'enormità di questo sconfinato e sconosciuto regno che chiamiamo realtà.